Champagne premier cru “Nature de Craie” – Laherte Frères

Nature de Craie, il nome di questo champagne di Laherte Fréres dice già molto. Trattasi di un blanc de blancs non dosato, dégorgement 04/22, che non leggano gli amanti degli champagne vinosi, muscolosi o con sentori di pasticceria, qui ci troviamo di fronte ad un’espressione di gesso e calcare puro, splendida interpretazione dello chardonnay più cristallino della zona sud della Côte des Blancs.

Unica pecca averlo stappato troppo presto, lasciatelo in cantina ancora qualche anno se riuscite. Naso di buccia di limone, anice, gesso appunto (la mitica craie), bocca puntuta ma elegante mai aggressiva, oggi come oggi da abbinare ad un carpaccio di branzino o un sashimi di capesante.

Laherte Frères si conferma grande produttore (e dai prezzi ancora più che onesti, giusto sottolinearlo soprattutto oggi).

Gregorio Mulazzani
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Champagne les Noces Blanches Louis Nicaise

Uno strepitoso rapporto qualità prezzo per questo Blanc de Blancs di Louis Nicaise.

Les Noces Blanches provenie dalla Montagne de Reims (Hautvillers Premier Cru su suolo calcareo), è ottenuto ad un assemblaggio di 9 annate da vigne vecchie piantate ad inizio e fine anni 80, e infatti si sente la materia “profonda”. La massa affina per il 70% in legno e la restante parte in inox.

Naso estremamente minerale che si muove tra l’agrume amaro, lo zenzero, una nota gessosa evidentissima, bocca impressionante per grip acido/calcareo con finale preciso, dosaggio che ufficiosamente è sugli 8 grammi litro quindi non bassissimo ma non disturba per nulla, anzi al contrario equilibra il tutto.

Beva “pericolosa” (si finisce tranquillamente una bottiglia da soli cucinando), da abbinare a delle crudité di mare iodate (coquillages, ostriche, ricci, …).

Una spremuta di terroir che si trova a circa 40 euro sullo scaffale.

Gregorio Mulazzani
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Champagne Resonance Extra Brut 2008 – J.L. Vergnon

J.L. Vergnon, è un’ottima maison di Mesnil sur Oger. Produttore a mio avviso ancora sottovalutato (o quantomeno “sottobevuto” dagli eno-appassionati) e ancora dallo splendido rapporto qualità prezzo. Se vogliamo ha forse una gamma un po’ troppo affollata di etichette e cuvées, ma tutte di magnifica fattura.

Dopo aver già recensito su questi lidi di un’altra cuvée, oggi ti racconto di questo Resonance, nell’annata di grazia 2008, un Blanc de Blancs Mesnil Grand Cru, con sboccatura Gennaio 2016. Si tratta di una bottiglia ormai introvabile, pescata per caso in un recentissimo viaggio a Lione presso un’enoteca che frequento da anni e ritengo essere una delle migliori di Francia…

Ancora giovanissimo e con tanta vita davanti, naso che gioca su un agrume amaro, leggero miele e gesso, bocca di polpa vista anche l’annata ricca ma di splendida acidità, certo non da aperitivo ma da abbinare magari ad una golosa quiche lorraine o un poulet de Bresse aux morilles se cerchiamo un abbinamento ancor più di territorio.

Gregorio Mulazzani
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Due Champagne Blanc de Blancs a confronto

Oggi ti racconto di due interpretazioni molto diverse di Champagne Blanc de Blancs.

Champagne Eloquence Blanc de Blancs Grand Cru Extra Brut – JL Vergnon

Solida realtà di Mesnil, nel cuore pulsante della Côte des Blancs, produttori da 5 generazioni, i Vergnon creano Champagne di carattere, non sottili, di estrema godibilità e capacità di abbinamento a tutto pasto. Proposto – per il blasone della zona – ad un prezzo ancora più che accessibile, questo Eloquence è un Extra Brut dal naso sfaccettato di zenzero, biscotti,  miele, agrumi, evoluzione controllata, bocca di sostanza con bei cenni di mandorla ed elegante fine perlage.

Da affiancare non solo a piatti di pesce al forno ma anche ad esempio ad un ottimo coniglio cucinato in bianco.

Champagne Ozanne Blanc de Blancs Grand Cru Brut – Michel Fallon

Unica etichetta per Michel Fallon (elaborato da Brigitte Fallon), allievo di Selosse, in quel di Avize naturalmente, Blanc de Blancs 100%, prezzo piuttosto proibitivo e quantità molto limitata, assai difficile da reperire, dichiarato senza annata, colore carico “selossiano”, naso altrettanto ricco che spazia dalla nocciola alla scorza di agrumi al miele a note di legno a tratti piuttosto evidenti, cenni di ossidazione, bocca di grande acidità e di materia carichissima, per amanti del genere pur senza arrivare agli estremi di Selosse, personalmente a quei prezzi scelgo altro.

Abbinamento a tavola con piatti piuttosto strutturati come un’anatra o oca al forno.

Gregorio Mulazzani
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Champagne Blanc de Blancs Brut Nature – Benoît Lahaye

Benoît Lahaye è ormai da qualche anno una sicurezza e non più un astro nascente della Champagne, opera precisamente a Bouzy, cuore del pinot noir.

Produce diverse cuvée a base appunto di pinot nero, ma da qualche anno ha in portafoglio anche un ottimo Blanc de Blancs ottenuto dalla parcella Les Monts Ferrés a Voipreux non lontano da Mesnil Sur Oger, quindi in piena Côte de Blancs.

Non aspettatevi un Blanc de Blancs delicato da aperitivo, tutt’altro, assemblaggio annate 2015 e 2014, senza solfiti aggiunti, pas dosé, roba per palati esperti, naso di mineralità scura, grafite, zenzero, tamarindo, orzo, panforte, bocca quasi tannica, aspra, nervosa, da assestarsi, una bevuta che può forse lasciare disorientati al momento ma dategli ancora un paio d’anni di cantina.

Abbinamento d’elezione con acciughe del Cantabrico e burro di Normandia.

Gregorio Mulazzani
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Un Blanc de Blancs di razza

Da oggi Vinocondiviso si arricchisce dei contributi di Gregorio Mulazzani, grande esperto e fan di Champagne! Ti racconterà quindi soprattutto di bollicine, francesi ma non solo. Questo è il suo primo post
Benvenuto Gregorio, il Signore delle Bolle!

Ci troviamo a Cramant, a pochi km da Reims, zona Grand Cru per lo chardonnay e dove vengono quindi prodotti i più grandi Champagne Blanc de Blancs. Qui ha la propria sede Diebolt Vallois, antica azienda familiare che coltiva vigne sin dal XV secolo!

Champagne Brut Fleur de Passion 2008 – Diebolt-Vallois  

Il Fleur de Passion è la cuvee di punta della maison, 100% Grand Cru chardonnay da vecchie vigne (anche di più di 60 anni di età), tutte nel comune di Cramant.

Fermentazione in barrique, senza filtrazione né malolattica svolta, poco dosato, circa 4gr/litro di zucchero residuo (quindi acidità molto alta, per chi piace il genere, e con ottime prospettive di invecchiamento).

Ancorché giovanissimo (abbiamo assaggiato la versione 2008, grandissima annata, immessa sul mercato nel 2018), Fleur de Passion è uno Champagne che va aspettato almeno 5 anni dalla messa in commercio per esprimere tutto il suo potenziale. Questo 2008 che abbiamo nel calice al naso, profondissimo, è già un tripudio di mineralità bianca con gesso e calcare in primo piano, agrumi gialli e anice. In bocca scalpita un’acidità elettrica e graffiante, la materia sotto si fa sentire prepotentemente invadendo il palato.

L’abbinamento con un italianissimo caviale e del sushi d’autore esalta il tutto.

Indimenticabile ma da dimenticare in cantina per qualche anno, peccato che, di questa annata, ahimé ormai non si trovi più nulla ma, qualsiasi Fleur de Passion troviate (a brevissimo in commercio la 2012), sarà sempre una grande bevuta!

Gregorio Mulazzani
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Modena Champagne Experience: blocca l’agenda il 7-8 ottobre 2018!

Oggi ti segnalo un appuntamento imperdibile, di quelli che vale la pena organizzare per tempo, soprattutto se ti piace lo Champagne.

Modena Champagne Experience
Modena Champagne Experience

Si tratta del Modena Champagne Experience, evento che si terrà a Modena Fiere il 7 e 8 ottobre 2018. L’evento, alla seconda edizione, è organizzato da Club Excellence – associazione che riunisce
tredici tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza – ed è la più grande manifestazione italiana dedicata esclusivamente allo champagne.

Potrai degustare gli champagne di oltre 114 maison come ad esempio: Louis Roederer, Bollinger, Bruno Paillard, Jacquesson, Mailly Grand Cru, Thiénot, Palmer & Co, Pannier, Encry, Paul Bara, Marguet, Larmandier-Bernier, de Venoge…per la lista completa vai qui.

Interessante anche la possibilità, oltre che di degustare, di approfondire la conoscenza dello champagne grazie a numerose Master Class: si parlerà di champagne e biodinamica con Francesco Falcone, di blanc de blancs con Luca Gardini, di champagne rosé con Chiara Giovoni, di blanc de noirs con Andrea Gori…

Tutti i dettagli sul sito dell’iniziativa: Modena Champagne Experience.

Vinocondiviso ci sarà, chi viene?