Kevin Bouillet, giovane promessa di Pupillin

Sempre alla ricerca di novità vinose, anche in quei territori che come il Jura corrono il rischio di gentrificazione (ne abbiamo parlato anche in passato), abbiamo avuto modo di degustare il vino di un giovane vignaiolo di Pupillin di cui si inizia a parlare con sempre maggiore insistenza.

Si tratta di Kevin Bouillet che, dopo essersi fatto le ossa presso il domaine de la Tournelle, nel 2018 a Pupillin, non lontano da Arbois, lancia il proprio domaine. Attualmente Bouillet cura in prima persona 4 ettari di vigna (poulsard, trousseau, chardonnay, savagnin, pinot noir e melon queue rouge). L’azienda è in conversione biologica e di impostazione naturale (fermentazioni spontanee, nessun utilizzo di diserbanti né di prodotti di sintesi).

Arbois-Pupillin “Pépin Rouge” 2020 – Kevin Bouillet

Si tratta di un assemblaggio di poulsard (75%) e trousseau (25%), le uve provengono dalla stessa parcella denominata “La Marcette”

Colore ribes chiarissimo con riflessi d’arancio.

Naso pulito, calligrafico e ricamato di frutti rossi a più non posso (ribes rosso, fragole di bosco, melograno), dopo qualche secondo di riposo a bicchiere fermo una splendida nota floreale tra la camomilla e i fiori dolci del gelsomino, quindi un che di terroso/minerale che ricorda la sabbia. Poi ancora scorza d’arancia e spezie in formazione.

Sorso lieve, i 12% di titolo alcolometrico descrivono di un vino leggero e delicato che però, e qui i freddi numeri vanno abbandonati, non è per nulla debole. Il vino si sviluppa grazie ad un’acidità agrumata e rinfrescante, la beva è clamorosamente facile, e i ritorni in chiusura tra agrumi e fruttini rossi sono delicati ma persistenti.

Dissetante e goloso.

Diego Mutarelli
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