Siamo a Castelvetro di Modena, patria del Lambrusco. E’ qui che sorge Podere Sottoilnoce, azienda artigiana biodinamica che custodisce circa 6 ettari di vigna di Lambrusco (Grasparossa, Sorbara e Fioranese), Trebbiano di Spagna, Trebbiano Modenese e altre varietà autoctone come l’Uva Tosca.
Il vino che abbiamo bevuto oggi ci ha colpito particolarmente. Si tratta del vino bianco Fùnambol 2021, da uve Trebbiano di Spagna. Un vino fermo ottenuto da fermentazione spontanea in contenitori di ceramica di 400 litri.

Colore giallo oro antico. Il naso è dapprima reticente, a poco a poco si dipana rivelando fiori di campo, pesca gialla, un tocco esotico ma non prevaricante di mango, scorza d’arancia, mandorla fresca. Precisione ed eleganza olfattiva a cui fa da contrappunto una bocca per nulla timida, ma anzi saporita, fitta e succosa. Freschezza e materia fruttata sono in equilibrio mirabile (funambolo di nome e di fatto questo vino!), il corpo del vino non è affatto esile eppure la beva non ne risente, lo sviluppo in bocca ha un’ottima progressione e in chiusura si avverte un piacevole tocco tannico. Chiude su ritorni di frutta gialla e sale.
Vino che a tavola è piuttosto versatile e che ha superato brillantemente l’accostamento ad un piatto generoso e complesso come dei rigatoni alla carbonara.
Diego Mutarelli
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