Domaine Pignier: andiamo a comandare!

Bere questo vino mi ha provocato un immediato innalzamento, tra tutti i valori della mia cartella clinica, dell’andiamo a comandare… anche se non ho iniziato a ballare come Fabio Rovazzi nel suo video virale.  🙂

Non sono impazzito, ma piacevolmente sorpreso dal vino di cui ti voglio parlare oggi:

Cotes du Jura "à la Percenette" Chardonnay 2013 - Domaine Pignier
Cotes du Jura “à la Percenette” Chardonnay 2013 – Domaine Pignier

Cotes du Jura “à la Percenette” Chardonnay 2013 – Domaine Pignier

À rebours, partiamo dalla fine: dopo la deglutizione la bocca resta saporita, non solo salata, soddisfatto il palato, pieno e persistente il gusto. L’eco dell’acidità poderosa ma ben equilibrata nella massa del vino dà grande profondità. Nel cavo orale il vino si muove potente, un carro armato di sapore, intensità e fittezza, nonostante il titolo alcolometrico molto contenuto (12%). L’adeguata “grassezza” del vino dialoga con la fresca acidità di fondo sviluppando una dinamica gustativa coinvolgente e, in qualche modo, sorprendente. Anche perché il naso, delicato di fiori bianchi, pesca e mineralità elegantissima non lasciava presagire tale personalità. Con il passare del tempo e a bicchiere fermo una nocciola gentile e un tocco di cerino spento invitavano al sorso con fiducia.

91

Il Domaine  Pignier è in regime biodinamico certificato dal 2003 ed alleva, limitandoci ai soli vitigni bianchi, chardonnay e savagnin. Lo chardonnay che ho assaggiato fermenta e si affina in barrique (con bâtonnage) per 12 mesi.

 

Camossi, ovvero l’eleganza del Franciacorta Satèn

Ho assaggiato un Franciacorta che mi ha molto stupito per eleganza, piacevolezza ed equilibrio. E’ infatti da poco che mi sono riavvicinato alle bollicine bresciane che avevo smesso di bere dopo troppe delusioni. Franciacorta Satèn - CamossiCon piacere ti racconto dunque il vino che ha contribuito a farmi far pace con il Franciacorta, sperando che non rimanga un assaggio isolato…

Franciacorta Satèn – Camossi

Bel colore paglierino luminoso con riflessi dorati, naso di fiori dolci e pesca gialla, ma è la dinamica in bocca che mi ha sorpreso: fitta e fine, elegante nello sviluppo gustativo, equilibrata con acidità e sapore che allungano il finale senza nessuna sgraziata nota amara.

87

L’azienda Camossi, il cui primo Franciacorta data 1996, possiede 24 ettari di proprietà dislocati in tre comuni: Erbusco, Paratico e Provaglio di Iseo. Il Satèn degustato è ottenuto da chardonnay. Sono circa 15.000 le bottiglie prodotte e  si dovrebbe trovare in enoteca a circa 18 €.