Siamo a Vertus, estremo sud della Côte des Blancs in Champagne, regno dello chardonnay, dove opera Doyard, ottimo produttore sempre affidabilissimo.
Il suo prodotto di punta, di cui parliamo oggi, viene da una particella piccolissima di chardonnay piantata nel 1956 (mezzo ettaro) circondata da mura (il Clos appunto, come il famoso Clos du Mesnil di Krug). Qui le vigne sono curate senza prodotti chimici, basse rese, di questa cuvée sono prodotte solo 1650 bottiglie, senza malolattica e dosaggio molto contenuto (3g/L).


Parliamo di uno champagne con sboccatura di settembre 2017, quindi 4 anni di permanenza sui lieviti.
Ancora giovanissimo si presenta nel bicchiere con riflessi quasi verdognoli, il naso è tutto sul gesso e sull’agrume amaro con cenni di anice, bocca splendida per “droiture”, freschezza e pulizia del palato.
Da bere oggi con piacere ma qualche anno ancora di cantina gli gioverà sicuramente.
Abbinamento d’elezione con un carpaccio di ricciola.
Gregorio Mulazzani
Facebook: @gregorio.mulazzani
2 pensieri su “Champagne Clos de l’Abbaye 2012 extra-brut – Doyard”