Si sente spesso parlare dei vini estivi, ovvero freschi e beverini, adatti ad accompagnare pasti leggeri e piatti freddi…ci credo poco così come ho sempre considerato fuorviante il concetto di “vino quotidiano” magari contrapposto al “vino da degustazione”. Il vino, anzi il Vino, non può essere incasellato con un solo aggettivo che lo confina in un ghetto contemporaneamente castrandone l’espressività.
I due vini che seguono dunque non sono vini estivi, sono vini che ti descriverò con qualche aggettivo in più (ma non troppi) e che ho bevuto in un giorno dell’estate 2016. 😉

Valdobbiadene Prosecco Tranquillo “Dei Opereta” 2014 – Frozza
Che piccolo grande vino questo prosecco tranquillo di Frozza! Solo 10,5% il titolo alcolometrico eppure il vino ha carattere da vendere: agrumato e floreale, un fondo appena mielato e un sorso nervoso, acido e dissetante, agrumato e saporito.
86

Collio Pinot Nero 2012 – Isidoro Polencic
Il vigneto di pinot nero di Isidoro Polencic ha circa 20 anni. Vino dal naso discreto di fruttino rosso e pineta, leggeri tocchi speziati (liquirizia). Bocca poco stratificata e piuttosto semplice con acidità presente e chiusura non particolarmente lunga tranne un retrogusto leggermente amaricante (liquirizia).
80