Espressività territoriale, suoli vulcanici, naturalezza e sapore del Soave disperatamente cercasi…E’ questo che ho pensato dopo aver assaggiato un Soave su cui avevo aspettative molto superiori all’esito risultante dall’assaggio. Ricorderai che ti ho parlato di Soave non troppo tempo fa.

Soave Classico Cima Alta 2015 – Corte Adami
Vino proveniente dalla vigna più alta (338 m s.l.m.) della zona classica, 100% Garganega, eppure la piacevolezza, l’espressività e la tipicità dei migliori Soave qui è assente. I profumi sono di un generico frutto bianco (pesca bianca), di un primario e monotono anice, di uno straniante melone che esce all’alzarsi della temperatura. Vino deludente anche in bocca, molle, dolcina con alcol che torna in chiusura insieme ad una sapidità presente che salva il vino, dandoti la stessa piccola ed amara soddisfazione di quando la tua squadra di calcio evita il cappotto segnando il gol della bandiera…
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