Con i primi caldi avevo bisogno di un vino fresco e “dissetante” e quindi ho messo mano al cavatappi per stappare un Sancerre in grande annata:
Sancerre “L’Authentique” 2014 – Thomas Labaille
Frutto chiaro non troppo maturo (melone bianco e pesca), vegetale delicato (basilico e menta), gesso, conchiglie e acqua di ostriche. Bocca con acidità predominante ma non sgraziata e che sostiene la progressione, dà sapore e succosità. Profondità notevole e ottima persistenza.
Un vino che forse ha, come unico limite, una certa “algida bellezza”, piacerà meno a chi nel vino cerca una quota non indifferente di “coinvolgimento e sensualità”.
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