Ne stanno parlando tutti i siti generalisti quindi mi sembra inutile aggiungere, a caldo, commenti che sarebbero solo chiacchiericcio di fondo.

Riprendo la notizia perché mi sembra – lo spero vivamente (con l’ottimismo della volontà!) – un ottimo auspicio per le fortune del vino italiano in Asia, ancora distante dai livelli di export della Francia.
La notizia la trovi, ad esempio, su La Stampa.