Oriol Artigas è un produttore naturale spagnolo della regione di Alella, a circa 15 km da Barcellona. Artigas, attivo dal 2011, vinifica oltre 50 vitigni su 8 ettari vitati. In vigna segue le pratiche biodinamiche ed in cantina l’approccio è decisamente poco interventista: fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica, filtrazione o aggiunta di anidride solforosa.


Il vino che ci troviamo nel bicchiere è ottenuto da pansa blanca in purezza da vigne poste tra i 120 e i 300 metri sul livello del mare. Il colore è un giallo paglierino velato, ostentatamente non filtrato.
Naso interessantissimo che – absit iniuria verbis – ricorda almeno in parte il Trebbiano di Valentini: un tocco sulfureo, poi fieno, orzo, limone candito, mela renetta…
Ingresso in bocca di grande acidità, sorso vivace e mobile, aiutato anche dal tenore alcolico contenuto (12%). Lo sviluppo è rapido ma pulito e giocato su una gustosa immediatezza. In chiusura un tannino appena accennato fornisce giusto grip (parte delle uve fa qualche giorno di macerazione). Ritorni marini e notevole, anche se soave, persistenza.
Plus: vino spontaneo ma non anarchico che gioca sull’immediatezza senza rinunciare alla propria identità.
Diego Mutarelli
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Ho assaggiato il loro ‘Rumbero’ rosso 2018: delizioso nella sua speziata, affilata, rustica freschezza.
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Conviene aprirlo un paio d’ore prima per stemperare la volatile e berlo a 14/15 gradi di temperatura di servizio per gustarlo appieno.
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Grazie del riscontro Lanegano.
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