Se mi segui da tempo sai che amo i vini della Savoia, in particolare quelli ottenuti dagli interessanti vitigni autoctoni della zona. Stasera ho bevuto un vino bianco che mi ha lasciato senza parole…l’avevo assaggiato nella cantina di Gilles Berlioz a Chignin. Ma qualche mese di cantina ha fatto bene ad un vino che è letteralmente sbocciato.
Berlioz è uno dei precursori della biodinamica in Savoia e il vino in questione è ottenuto dal vitigno altesse.
Roussette de Savoie Altesse “El-hem” 2014 – Gilles Berlioz
La divisa con cui il liquido odoroso scende in campo è color giallo paglierino con luminosi riflessi dorati.
Il naso è molto fine e pulito, il palleggio è rapido e preciso, vengono privilegiati i tocchi semplici e verticali: fiori gialli (tarassaco), erbe aromatiche (basilico e menta), susina mirabella, scorza di agrumi…
Il sorso è fin dall’ingresso di grande ampiezza, riempie il cavo orale di sapore ed energia, ma senza strappi, con un’ottima dinamica: sapidità e acidità sono in pressing alto su un fondo di morbidezza voluttuosa che però non detta il gioco e perde il possesso palla. In ripartenza la spalla acida si insinua, ficcante, nella retroguardia glicerica, il tiro è teso e repentino: GOAL!
In fondo alla rete la persistenza è strabiliante. Sugli spalti è festa: ritorni di fiori gialli e agrumi fanno la Ola.
91
Qual è il tuo vino da Champions League?