“Concrete” 2015: concretezza e bevibilità del Montepulciano di De Fermo

Come promesso qualche post fa, ti relaziono su di un vino che ho acquistate nel corso della mia recente visita presso l’azienda agricola De Fermo. Si tratta di un montepulciano che, dopo cinque giorni di fermentazione a grappoli interi, viene vinificato ed affinato in cemento.

Il risultato è quello di un vino beverino, meno muscolare dei Montepulciano d’Abruzzo tradizionali che ti aspetteresti, ma che non tradisce il vitigno di provenienza: si tratta infatti di un vino agile per la tipologia ma comunque con una certa “fibra” ed uno sviluppo gustativo che lascia emergere un’interessante nota minerale.

Montepulciano D’Abruzzo “Concrete” L.A. 2015 – De Fermo

Il vino si presenta in veste porpora con riflessi violacei. Al naso parte ridotto ma si pulisce rapidamente lasciando emergere aromi di fiori (peonie, viole) e frutta di una certa dolcezza (marasche, fragole). A bicchiere fermo fa capolino un’interessante nota ferrosa.
La bocca è solleticata da una sottilissima carbonica, a dimostrazione dell’estrema gioventù del vino. L’acidità veicola il sapore e sorregge il sorso caratterizzato da un tannino fitto ma vellutato (velluto a coste larghe!) con la scia minerale presente in chiusura. Persistenza molto buona.

85

Plus: vino mobile, da attendere nelle sue fasi più scorbutiche (ma mai “sporche”) di riduzione o di presenza della CO2, per poi apprezzarlo nella sua versatilità a tavola come a merenda!

Da bere leggermente fresco di cantina.

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